Carissimi amici e sostenitori, bentrovati.
È con vero piacere che, dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, che tanto ci ha limitato e bloccato nelle nostre attività, ritorniamo a parlare di quanto accade nel villaggio di Makumbi, nostro principale oggetto di beneficenza. Nonostante la battuta d’arresto forzata, abbiamo continuato a progettare e ad essere attivi, anche se su più piccola scala, continuando ad aiutare e sostenere il villaggio e la popolazione, soprattutto infantile, di Makumbi. Qui si sono dovute fronteggiare diverse emergenze, prima fra tutte quella sanitaria, causata dai danneggiamenti da parte dei guerriglieri nel 2017 – che hanno provocato anche numerose vittime e lasciato orfani centinaia di bambini – e aggravata dalla mancanza di strutture ad hoc.
Negli ultimi due anni la nostra Associazione ha dedicato buona parte delle sue risorse economiche alla rimessa in funzione dell’ospedale di Makumbi, devastato, come dicevamo, dalle incursioni mercenarie del 2017. Un contributo decisivo è stato ricevuto dalla Conferenza Episcopale Italiana, Comitato e Servizio per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo, che con i fondi dell’8 per mille, ha approvato e finanziato un progetto di ripristino delle apparecchiature sanitarie e di alcune strutture danneggiate, come gli infissi e le porte del corpo centrale dell’ospedale e il sistema fotovoltaico. L’intervento si svilupperà in 3 fasi (due delle quali si sono già concluse), e permetterà all’ospedale di riprendere la normale funzionalità. Dobbiamo ricordare che dall’anno 2001 (inizio dei lavori di costruzione dell’ospedale) fino al 2017 (anno in cui si sono verificate le note devastazioni) l’Atuba ha voluto credere in quest’opera che poteva sembrare impossibile per la sue sole capacità, costruendo mattone su mattone la struttura dell’edificio principale e quella della maternità, quindi acquistando, con l’aiuto di numerosi benefattori, i presidi sanitari per poter prestare cure ai malati, somministrare vaccini ed assistere correttamente le donne durante il parto.
Siamo quindi immensamente grati alla CEI per il suo fondamentale aiuto alla ricostruzione e alla ripresa dell’operatività delle attività sanitarie, che ha impedito così di vanificare gli sforzi profusi dai volontari e dai benefattori in tutti questi anni.
Di seguito alcune immagini della documentazione fotografica che il nostro Presidente, padre Clemente, ad ottobre 2021, di ritorno dalla sua missione al villaggio di Makumbi, ci ha consegnato per mostrare lo stato dei lavori e le attrezzature pervenute.